martedì 9 giugno 2009

Sull'immortalità della Rete


Ho acceso il computer senza avere la minima intenzione di scrivere un post, ma come potrete notare ho cambiato rotta.
Considerando che i miei neuroni sono in stand-by e che questo sarebbe un momento di riposo dall'embriologia, non garantisco niente.
Prendete un po'quello che mi viene, sempre che vi vada di leggere queste due pensieri buttati là e scritti anche male.
Gli argomenti di cui vorrei parlare sarebbero due, ma forse è meglio "riflettere"solo sul primo.

Domenica il mio caro bel computerino è morto, o meglio, la sua anima è uscita dal corpo.
L'hard disk se ne è andato verso più bei luoghi, mentre le membra sono rimaste in camera mia.
Ed ecco fatto: in un batter d'occhio tutte le mie cose scritte, fotografate, scaricate in questi due anni si sono volatizzate.
Perché? Perché qualcosa non ha funzionato.
So bene che sono stronzate, quando non funziona qualcosa nella nostra macchina, che saremo noi stessi, è palesemente molto peggio, ma insomma voglio parlare del mostro, della tecnologia, che, come tutto il resto, quando vuole ti porta via materialmente cose a cui, in un certo senso, tieni molto.
Non voglio prendermela con l'oggetto intelligente che si è stufato di fare il suo dovere, l'imbecille sono solo io che non ho salvato tutto su un hard disk esterno o su una pagina wiki, lasciando da parte che è successa la stessa cosa a mia sorella un mese fa.

Comunque , e qui l'elogio allo Web 2.0, lui regge, resiste, dura e non si rompe.
Ma è immortale?
Dato che è stato creato da noi e che di imperituro non può esistere niente, la risposta è certamente no.
La rete è una cosa viva, ci disse il Prof in "Coltivare le connessioni", e non posso che dire che se è viva può morire.
Non sono un'esperta in informatica, sono alle prime armi e per me aver creato un blog è già tanto, e quindi in fondo, alle fondamenta non so come funzioni questa cosa strabiliante che ti permettere il contatto con l'esterno ovunque (o quasi) tu sia.

Ovviamente non si può neanche prevedere, anche se è molto remoto e impensabile, che salti tutto.
Ma può succedere, almeno credo.
Per come è fatto, almeno in apparenza, Internet sembra invincibile sopra le parti per le opportunità che offre e per la grandezza smisurata di informazioni, di visioni e di contatti che sono nati là dentro.
E'umano non concepire l'idea della fine, del black out, in ogni campo, ma se poi la fine coincide con la perdita di un qualcosa che non è mai stato "concreto",nel senso di toccabile, è ancora più strano.

E qui giungo a dire che non sarebbe un problema.
I templi, le statue, i palazzi o le varie forme d'arte sono state fatte dall'uomo per essere guardate toccate e sentite nell'accezione concreta del termine.
Internet, se viene utilizzato in un certo senso, è un insieme di strumenti che portano alla riflessione, alla cura e allo sviluppo interno: nutrono solo l'anima, come fanno anche le forme d'arte, ma in maniera diversa.

Il resto che sta fuori, quello creato dall'uomo , deve rimanere, deve essere conservato quanto più a lungo e non può evolvere: si mostra sempre nello stesso modo (pensate a un dipinto) e deve arrivare ai più nel tempo perché avrà certamente qualcosa da dire di diverso a loro, a seconda del periodo storico, della sensibilità personale e di molte altre cose. L'osservazione , la conoscenza e l'esperienza faranno nascere da lì altre idee, che si spera non cancellino quello che c'è stato, ma partano da lì per migliorarsi e per andare avanti. La Rete, invece, è costruita in modo da rinnovarsi e superarsi di attimo in attimo, quasi fosse davvero naturale e non statica, come molte delle cose che noi costruiamo.

E se si rompe,pace: verrà ricostruita meglio, con idee nuove.

3 commenti:

  1. Macchè pausa dall'embriologia!
    Queste sono le classiche riflessioni che vengono durante un cineforum a maratona, dopo aver guardato MATRIX 1, 2 e 3 e essersi fumata almeno 3 canne...

    E comunque non ti preoccupare. Nel 2012 si more tutti, morirà anche internet! XD

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  2. In effetti sto delirando ultimamente!!
    Comunque Matrix non l'ho mai visto...
    E'peggio, forse!

    Perchè proprio nel 2012?

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  3. A parte che hai scritto la risposta il 12 alle ore 20.12... Comunque il 2012 finisce il calendario dei maya e questo ha fatto nascere un sacco di voci secondo cui ciò significa che il mondo finirà. Anche gli americani ci stanno facendo un film alla io "L'alba del giorno dopo" tanto per portar merda... Io non ci credo personalmente. Nel film il mondo viene sommerso da una montagna infinita di acqua che supera anche l'everest. Non credo che esista un oggetto tanto grande da far venir su un onda del genere, ora che è morto Pavarotti...

    Tesi a favore:

    - Frate indivino aveva antenati maya
    - Nostradamus fumava le stesse cose che fumavano i maya...
    - Berlusconi pensa che i maya siano Indios Comunisti Brigatisti che non hanno posto freni all'immigrazione e che quindi sono stati decimati per colpa della loro politica bonacciona di sinistra gay. E questa è la prova quasi schiacciante che i Maya sono persone oneste...

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