giovedì 4 giugno 2009

7°Assignment: Papavero, sonno ed oblio


Sono approdata anch'io su Medal.org.
Come sempre la prima sensazione che provo a vedere cose strane che non capisco è un iniziale rifiuto, seguito dalla più forte curiosità che poi mi riporta, in questo caso, al sito che avevo tempestivamente chiuso, perché non c'avevo capito nulla.
Poi pian pianino inizio a muovere i primi passi e poi, via, corro.
La mia corsa mi ha condotto a trovare molti algoritmi interessanti, che reputo, saranno utili al primo impatto con il paziente.
Servono a costruirsi una sorta di schema, preciso, esatto su cui poi l'incertezza verrà inserita a sua volta.
Anche questo sistema è una sorta di equilibrio: capire il limite della certezza senza affidarsi totalmente né a lei, né all'incertezza.
Il discorso torna, è riconducibile a quello del caos, dell'ordine, della follia e della ragione.

Ho percepito abbastanza subito l'utilità di Medal.org, ma non avendo gli strumenti necessari per fare una ricerca in campo medico,abbastanza decente, ho cercato una cosa totalmente inutile: ricondurre attraverso l'esame delle urine se un paziente ha abusato di semi di papavero e quindi si è intossicato.
La ricerca è un po'sulla solita linea d'onda di quella che feci su PubMed riguardo alla cadaverina e la putrescina: a prima vista sembra inutile, ma poi non è così, almeno per me!
Avremo le orecchie piene di malattie comuni o meno comuni (non vedo l'ora!), ma appunto il bello sta nei casi meno comuni: l'incertezza dà il brivido.
Per adesso non siamo in grado di costruirci un solido bagaglio di esperienza, almeno all'interno dell'università, e quindi le cose diverse bisogna un po'inventarsele!

Inserisco un breve passo tratto dal libro"I paradisi della droga", dal capitolo "che cosa sono gli stupefacenti"di Nedd Willard in cui spiega a livello elementare come vengono prodotti i vari tipi di droga, in questo caso gli oppiacei.
Il suddetto libro non pensa venga ancora pubblicato.

"...Quando si scalfisce la capsula del fiore di papavero o le si pratica una incisione, ne esce una resina pastosa:l'oppio.
Sotto questa forma bruta lo si può mangiare, o bere, oppure fumare. I procedimenti di estrazione permettono di ricavarne la morfina e un altro prodotto potentissimo, l'eroina. Qualunque sia la loro forma, gli effetti generali di queste sostanze restano all'incirca gli stessi. L'oppio e gli oppiacei calmano e sopprimono il dolore, e alleviano l'ansietà. Il meccanismo dei loro effetti è male conosciuto. Sembra che essi esercitino un effetto sedativo su certe regioni del sistema nervoso centrale e che tendano così a ridurre la fame la sete la paura e il dolore. Non sembra che essi diminuiscano la capacità di ogni individuo a lavorare , o a reagire nelle diverse nelle diverse situazioni sperimentali."

Detto questo, tanto per riportare alla mente l'argomento, dichiaro di aver scelto questo tema perché magari potrà capitare il caso di un bimbo che ha ingerito semi di papavero e che ha certi sintomi spiegati nell'algoritmo.
Tanto per ricordare: io da piccola non so quante gemme di papavero avrò aperto per vedere se il fiore sarebbe nato rosso o no! (In realtà penso che quelli più chiari erano semplicemente più giovani. Che crudele ero.)
Me ne sarò mangiati qualcuno, anche se ho rimosso!
Comunque quello di cui parlo è io è Papaver Somniferum, che non cresce nei nostri prati, anche se le sostanze contenute sono le stesse, ma presenti in minor quantità.
Comunque il papavero, il magico fiore , ha il potere di attrarre con la sua quasi trasparente evanescenza.

Se vi interessa andate su Medal.org e, dopo essere entrati, scrivete poppy.
La pagina che ho considerato è la prima (sono solo due gli articoli che vengono dalla ricerca!)
Avevo provato a mettere il link all'articolo, ma non si può: è necessaria la registrazione a Medal.org.

Nessun commento:

Posta un commento