venerdì 27 marzo 2009

2°Assignment: Delicious

Vediamo di fare il punto della situazione:
  • Dovrei dirvi i mille vantaggi di Delicious.
  • Credo che ormai non interesserebbe a nessuno sentire la mia opinione: tutti hanno Delicious e hanno abbondantemente decantato le sue sublimi potenzialità con fiumi di questo inchiostro.
  • Non ho avuto modo di conoscere a fondo il sistema, avendolo inserito da pochi giorni.
  • Spero che in futuro ne capirò l'utilità; per adesso mi irrita vedere la sua finestra ogni volta che mi collego ad Internet.
  • Come ho letto in un post, questo Delicious non fa cancellare gli elementi tutti in una volta.
  • Credo comunque che l'idea di fondo di gestire e indirizzare le ricerche del singolo con la valutazione di una Rete di persone sia una buona cosa.

lunedì 23 marzo 2009

Occhio alle lenti


Noi, portatori di lenti a contatto, più spesso di quanto immaginiamo ci facciamo del male, ma , cosa ancora più grave, lo facciamo anche anche agli altri.
Navigando nella Rete per informarmi (spero) adeguatamente riguardo a queste sferette morbide che mi ostino a mettere, ormai abbastanza frequentemente, mi sono imbattuta in una serie di articoli che dichiarano quanto sia da un lato formidabile e dall'altro pericoloso l'utilizzo di questi oggetti.
Innanzi tutto bisogna puntualizzare che questi tondini trasparenti dall'aspetto insignificante fanno davvero "miracoli".
Per un miope avere una percezione periferica perfetta è una cosa notevole; sicuramente lo sarà anche per i soggetti affetti da altre patologie.
Come tutti sanno esistono svariati tipi di lenti che sono sopportate più o meno da tutti, se ne viene fatto un uso corretto.
Per uso corretto si intenda un'adeguata pulizia, una costante lubrificazione dell'occhio e una certa conservazione della lente.
Fin qui sembra tutto estremamente banale e ovvio. Ma purtroppo non lo è.
Per mancanza di informazione "ogni giorno in Italia una persona perde un occhio per il cattivo utilizzo delle lenti a contatto".
L'allarme viene dalla Società Oftalmica Italiana.
E' stata fatta un'idagine che ha riportato che soltanto 2 persone su 10 fanno un uso corretto delle lenti.
Ho sempre diffidato riguardo a questo tipo di indagini, ma magari del vero c'è.
Ipotizzo che sia così perchè nessuno nè l'oculista nè il venditore di lenti si preoccupa di insegnare come vanno usate, fregandosi di salvaguardare così la salute del consumatore.
Per quanto mi riguarda nè il medico oculista nè l'ottico mi hanno mai allarmato riguardo a certe precauzioni da prendere.
Mi preoccupo di riportare semplicissimi consigli che ho trovato qua e là.
Vi invito a riflettere se siete dei buoni portatori di lenti:
  1. Le lenti vanno massaggiate con la soluzione salina per ripulirle dalle proteine secrete dell'occhio;
  2. I contenitori vanno sostituiti ogni mese;
  3. Le usa e getta devono essere davvero buttate via dopo essere state usate anche se solo per poche ore;
  4. Non bisogna lavare le lenti con l'acqua corrente;
  5. Non bisogna fare le doccia con le lenti;
  6. Il motivo dei punti 5 e 6 è che nell'acqua corrente ci possono essere dei batteri o l'acantoameba che è il principale fattore di cheratiti corneali incurabili.

Il cattivo uso delle lenti dipende dalla cattiva informazione.
Pertanto bisogna essere consumatori consapevoli, non solo per noi, ma anche per gli altri e infomare quanto ci è possibile.
Inoltre ribatisco che è un atto di egoismo trattarsi male, anche se sembra assurdo, e nel caso specifico usare senza consapevolezza le lenti, poichè compromettendo la nostra vista infrangiamo il diritto/dovere del buon cittadino di salvaguardare la propria salute.
Purtroppo devo dire che,se è possibile evitare malattie, bisogna farlo: anche in termini economici un malato costa, e se certe malattie si possono evitare con un po' di informazione, perchè non farlo.

Torta alle Carote (Camilla)

Buongiorno!
Avendo curiosato tra i blogs dei miei compagni (al 90% delle volte in anomimato -almeno spero!-) ho avuto modo di constatare che ovunque ci sono posts che spiegano come fare o non fare un certo assignment o come aggingere vari abbellimenti per il blog.
Confesso che sono stati davvero utili, quindi grazie!

Dato che ignoro gli oscuri meccanismi che regolano la Rete non posso restituirvi il favore.
Magari in futuro sarò in grado, ma per adesso non ci provo neanche.
Quindi sono arrivata alla conclusione che condividerò con voi le ricette del mio dolce settimanale.
Non sono assolutamente una cuoca provetta, ma proprio per questo ho deciso, da un po' di tempo, di fare un dolce, peraltro semplicissimo, una volta a settimana, per apprendere almeno le basi dell'arte culinaria!

Lascerò qui le ricette che sperimento, trovate o vagando in Internet o in qualche libro: magari ci sono altri cuochi come me alle prime armi che mi potranno dare dei consigli o ,che per qualche strano motivo, rimarranno estasiati davanti alle spiegazione di quello che le mie mani di fata riescono a fare, e decideranno di tentare anche loro!
Le ricette sono sempre semplicissime, ma soprattutto davvero veloci!

Ingredienti:
  • 300 g di carote;
  • 3 uova;
  • 200 g di zucchero bianco o di canna;
  • 1oo g di farina 00;
  • 200 g di mandorne (se preferite meno o più, io le diminuirei);
  • 100 g di latte;
  • 100 g di olio;
  • zucchero a velo;
  • 1 bustina di lievito per dolci.











Procedimento:

Preriscaldate il forno a 180° .

Imburrate e infarinate lo stampo.
Pulite le carote e grattugiatele (con un mixer o a mano) insieme alle mandorle.
Non rendetele troppo fini.
Trasferite il composto in una terrina e unite l'olio, le uova intere, la farina, lo zucchero e il latte.
Il latte ne va messo quanto basta.
Lavorare il composto con una frusta.
Aggiungete il lievito, molto velocemente.
A questo punto si può versare il tutto in una forma da dolce se desiderate fare una Camilla delle dimensioni usuali di una torta, se invece preferite delle Camille più piccole, potete anche versare il composto in forme più piccole, tipo stampini delle dimensioni di una merendina.
Infornate e fate cuocere per 45 minuti, ma il tempo preciso dipende dal forno.
Fate raffeddare e spolverate la torta con lo zucchero a velo.
Ed ecco a voi la Camilla!!

mercoledì 18 marzo 2009

Inizio così

Salve.
E così ho deciso di aprire questo benedetto blog,(dopo più di due settimane da quando ci è stata fatta questa proposta...) ma ce l'abbiamo fatta!
In realtà mi sembra doveroso dire che ho deciso immediatamente di farlo, ma come al solito mi sono presa tempo.
Ed ora mi sono buttata: perchè non provare.
Conoscendomi avrei rimandato all'infinito questo giorno.(Sembra una cosa importantissima da come la sto descrivendo...)
Ma eccomi qua.
Posso accuratamente evitare la mia presentazione: non riuscirei ad essere tanto oggettiva.
Mi hanno detto che nel primo post dovrei parlare di ciò che scriverò in futuro:questo non l'ho pianificato (o almeno l'ho pianificato solo in parte)e, sperando che mi vengano nuove idee, preferisco lasciarmi carta bianca ed evitare inutili dettagli.
Una cosa però è certa: non deve diventare un diario.

Speriamo bene!